Gli esperimenti ed i progetti volti a creare veicoli in grado di muoversi senza l'ausilio degli animali sono antichissimi. Nel Medio Evo si pensò di sfruttare la forza del vento, Leonardo da Vinci abbozzò il progetto di un carro a molle, Isaac Newton si industriò nel dare vita ad una macchina a reazione e questi sono soltanto alcuni degli antenati delle automobili.
L'Ottocento fu il secolo del vapore, impiegato per far muovere biciclette, treni, diligenze ed i primi veicoli di piccole dimensioni che fecero la loro comparsa sulle strade europee alla fine del secolo.
La vera rivoluzione nel settore automobilistico avvenne però nel 1886, anno del primo veicolo a quattro ruote con motore endotermico a benzina, realizzato dall'ingegnere tedesco Karl Benz, il padre dell'automobile alla cui nascita in realtà contribuirono numerosi scienziati e tecnici di diversi paesi.
Le ricerche attorno ai nuovi mezzi di locomozione divennero, infatti, frenetiche e le innovazioni ed i brevetti si susseguirono in una fase di creatività dalla quale scaturirono autoveicoli avveniristici per l'epoca e nacque l'industria automobilistica destinata ad espandersi in tutto il pianeta.
Tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento nacquero aziende che in breve tempo avrebbero fabbricato automobili per tutti i cittadini, mantenendo fede alle parole di Henry Ford: "c'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti."